Rivoluzionario jugoslavo. Nel 1928, a 18 anni, entrň nel Partito
comunista; nel 1938 fu eletto nell'Ufficio politico dopo avere frequentato a
Mosca un corso presso l'Internazionale comunista. Nel 1941, dopo la resa della
Jugoslavia, ebbe da Tito l'incarico di recarsi a Lubiana per dirigere il Fronte
di Liberazione della Slovenia. Alla fine del conflitto fece parte del primo
governo del Fronte popolare come vicepresidente del consiglio, incarico che
mantenne sino al 1963. Divenne poi presidente del Parlamento federale
(1963-1967) e, dal 1971, rappresentante della Slovenia nella presidenza
collegiale della repubblica. Fu anche ministro degli Esteri dal 1948 al 1954. Fu
con Tito il principale teorico della "via jugoslava al socialismo", del
non-allineamento, e dell'autogestione (Lubiana 1910 - 1979).